Accadde oggi: 20 febbraio 1939 Saverio Turiello sconfitto da Marcel Cerdan

Il 20 febbraio 1939 gli spettatori del Palasport parigino erano impazienti di vedere all’opera il loro nuovo grande idolo, Marcel Cerdan, affrontare sulle 12 riprese senza titolo in palio il campione europeo dei welter, vale a dire il nostro Saverio Turiello. Il pugile lombardo aveva conquistato proprio quell’anno la corona europea dopo una lunga e onorevole carriera. Quella sera a Parigi “la Pantera di Milano” trovò un avversario troppo forte, quasi inespugnabile con quella sua guardia stretta e i suoi colpi per linee interne. La sconfitta lo costrinse a riaffrontare lo stesso avversario a Milano con il titolo europeo in palio, e anche in quella occasione Turiello fu sconfitto, sia pure onorevolmente, ai punti. Saverio Turiello è da annoverarsi tra i grandi della nostra storia, uno dei migliori negli anni ’30. Spirito irrequieto stava quasi sempre in giro per il mondo accettando sfide anche impossibili. E’ stato campione d’Europa, ma stranamente non era mai riuscito a conquistare il Titolo Italiano, una lacuna che gli si poteva tranquillamente perdonare avendo affrontato i più forti pugili dell’epoca, parliamo anche a livello mondiale. Aveva un modo funambolico di combattere, imprevedibile, estremamente furbo, qualità che gli faceva subito capire pregi e difetti di chi aveva davanti. Dopo la seconda sconfitta subita da Cerdan si incamminò su un viale del tramonto più che dignitoso e dal 1940 si stabilì in America accettando qualsiasi match anche con gente di peso superiore. Si ritirò definitivamente nel 1944, dopo 18 anni di professionismo, con un record di 93 vittorie, 62 sconfitte, 41 pari e 2 no contest.

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